L’incontro di ieri sera in via Longo è servito per esigere “soluzioni immediate per sistemare il quartiere e gli alloggi e metterli a disposizione di chi non ha una casa”
TERAMO – “La morte di due ragazzi è una sconfitta di tutta la città che non può sottrarsi, finito lo sgomento iniziale, alle proprie colpe e responsabilità. Questa volta non basterà dare tutta la colpa agli amministratori. Questa volta siamo noi tutti e tutte ad aver sbagliato“. I militanti della Casa del Popolo, che ieri sera hanno incontrato il sindaco D’Alberto, gli assessori alle Politiche sociali e al Patrimonio, Ilaria de Sanctis e Valdo Di Bonaventura in un’assemblea partecipata in via Longo (leggi qui l’articolo), hanno chiesto loro soluzioni immediate “per sistemare le problematiche più urgenti delle case del quartiere e delle aree circostanti: cornicioni e intonaci cadenti, impianti elettrici, pulizia, verde pubblico e arredo urbano, soluzioni immediate per chi non ha una casa: mettere in sicurezza e rendere abitabili gli appartamenti sfitti del patrimonio comunale e dell’Ater per chi ha bisogno e vive in alloggi di fortuna, e rendere immediatamente abitabili quelli vuoti degli altri edifici già popolati. Dare le chiavi”
Il commento della Casa del Popolo, all’indomani dell’incontro (che non è il primo che tengono assieme agli amministratori di questa giunta in via Longo, contrariamente alla precedente), è che servono interventi urgenti e non più rinviabili: “Fino a oggi ci sono state parecchie belle idee, tante fantastiche promesse, moltissimi progetti innovativi – dicono i militanti -. Alla luce di quanto accaduto, però, ora servono soluzioni, servono subito. Da parte del sindaco e degli assessori presenti c’è stato l’impegno a far partire immediatamente dei sopralluoghi per permettere agli operai comunali di intervenire quanto prima“.
L’assemblea si è aggiornata al 9 gennaio per verificare lo stato di avanzamento degli impegni presi.